Il San Marzano si aggiudica l’andata degli ottavi di finale in Coppa Italia battendo per 2-1 l’Angri. Gara dagli altissimi toni agonistici e con ottimi contenuti tecnici quella andata in scena sul sintetico del Pasquale Novi di Angri.

I tecnici concedono inizialmente spazio ad atleti che ne hanno trovato meno in campionato. Ma la sostanza in campo non cambia. Il primo sussulto è di marca grigiorossa al 6’, con lo spunto di Guillari chiuso in angolo dalla difesa di casa.

Il San Marzano cresce e piazza l’uno-due nel giro di 5 minuti. Al 10’ è Velotti a sbloccare il risultato, seguito 5 minuti dopo dal primo sigillo stagionale di Infimo, che indovina un diagonale chirurgico che si insacca dopo aver baciato il palo alla sinistra di Sorrentino.

L’Angri non si arrende, ci prova con Varsi su punizione ma al 27’ Di Paola tutto solo davanti a Palladino manda incredibilmente fuori. Sono le prove della rete doriana, che arriva al 34’ con una perla di Guillari, che si produce in una spettacolare rovesciata su cross di Varsi dalla sinistra. Grigiorossi galvanizzati dal gol. Leone conclude alle stelle dopo aver rubato palla a trequarti, poi Palladino è un felino sulla conclusione ravvicinata di Di Paola scattato sul filo del fuorigioco. Guillari ci riprova al 41’ vincendo un rimpallo sul lato corto dell’area, ma la traversa gli dice di no.

Nel finale di frazione, doppia chance per il San Marzano. La Montagna chiama Sorrentino alla deviazione bassa in angolo. Sul tiro dalla bandierina Velotti sfiora la doppietta persona.

A inizio ripresa il San Marzano resta in dieci uomini. Franza, già ammonito, falcia Di Paola sulla fascia di competenza. Ma sono gli stessi padroni di casa ad avere subito una doppia opportunità. D’Aniello al 12’ salva in angolo su un’incursione centrale di Spinola. E sul tiro dalla bandierina, Sorrentino oppone un gran riflesso all’ennesimo tentativo del difensore Velotti in proiezione offensiva. Al 16’ Palladino alza oltre la traversa un colpo di testa di Leone, poi il dirimpettaio Sorrentino si distende a deviare la punizione di Spinola.

Nel finale Di Paola alza incredibilmente oltre la traversa da due passi, poi è ancora Palladino a strappare applausi, respingendo la spettacolare rovesciata di Del Sorbo.

Other Articles

Leave a Reply