Il San Marzano elimina l’Ischia e accede al secondo turno dei play-off di Eccellenza. I blaugrana battono di misura gli isolani, disputando un’ottima gara e rischiando ben poco in fase difensiva. La decide il solito bomber Meloni e risulta ininfluente il rigore calciato dal centravanti sardo e neutralizzato dal portiere ospite a inizio ripresa.

La cronaca. Consueto 4-3-3 per il San Marzano, che ritrova in distinta Marotta seppure solo tra i rincalzi.

Subito un botta e risposta nei primi 5 minuti. La Montagna serve Spinola al limite, la conclusione è facile preda di Mazzella. Risponde Castagna con un’azione personale, ma Palladino si fa trovare pronto sul tiro dal limite. Al 10’ proteste blaugrana per un gol annullato a Meloni: su verticalizzazione di Spinola, l’arbitro ravvisa un fallo del centravanti e vanifica la marcatura.

Ci prova senza successo La Montagna dal 13’, poi Meloni devia sul fondo da buona posizione su corner dello stesso La Montagna. Quest’ultimo tenta la soluzione personale su punizione al 27’, ma il punteggio si sblocca solo nel finale di frazione.

L’onnipresente La Montagna recupera palla sulla linea di fondo, appoggia all’accorrente Spinola che pennella un cross per il preciso colpo di testa di Meloni. Doppia chance per il raddoppio blaugrana poco prima dell’intervallo. Meloni gira di poco alto al culmine di un rapido contropiede, poi Camara duetta con Matute ma conclude alle stelle da ottima posizione.

A inizio ripresa, dopo 40 secondi, lo stesso Camara scappa via a Buono che lo stende in area. L’arbitro indica il dischetto ma Mazzella ipnotizza Meloni ed evita il raddoppio. L’Ischia riprende coraggio e al 3’ Castagna trova una pericolosa deviazione di Matute che sfiora l’autogol.

Sul fronte opposto Spinola testa i riflessi del portiere con una puntata dal limite. E ci prova direttamente da corner, alzando di poco la mira. Al 7’ ancora San Marzano, con la fuga di Dentice ai limiti dell’autovelox; sul traversone basso, Camara trova ancora Mazzella sulla sua strada.

Tirano il fiato i padroni di casa e l’Ischia risolleva la testa. Palladino si oppone alla conclusione di Giovanni Arcamone, poi la difesa sbroglia la matassa sulla progressione di Castagna in contropiede.

Break di alcuni minuti, poi Camara al 25’ ci prova dal limite, con Muscariello che sfiora l’autogol deviando in angolo. Sugli sviluppi, Matute di testa manda la sfera fuori di un soffio. Palladino alla mezz’ora respinge il tentativo di Trofa, poi il taccuino resta in bianco fino al triplice fischio.

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