Nuova vittoria per il San Marzano, che fa valere il fattore campo anche contro la Calpazio. Punteggio finale di 3-0, che forse sta pure un po’ stretto agli uomini di mister Pirozzi, grazie alla doppietta di Meloni e al sigillo di Spinola.

La cronaca. Il San Marzano ritrova in panca il portiere Palladino, che ha smaltito il problema muscolare. Con lui anche gli ultimi atleti ufficializzati, Visciano e Camara. Sul fronte opposto, Marino rinuncia a Bencardino e Pecora, portando in panca i vari Delle Donne, Consiglio e Iannelli pur a mezzo servizio.

I blaugrana passano in vantaggio già nel primo quarto. Marotta asseconda il taglio di Spinola che viene atterrato da Garofalo. Giallo per il difensore, dal dischetto Meloni fa 1-0. Il vantaggio concede tranquillità ai padroni di casa, che concedono anche un po’ di iniziativa alla Calpazio, senza comunque mai rischiare dalle parti di D’Agostino.

Da metà frazione la gara si ravviva. Al 22’ contropiede orchestrato da Marotta e Spinola, Meloni conclude alto. Stesso esito al 25’, quando il centravanti anticipa Falanga meglio piazzato in zona tiro, non inquadrando lo specchio. La Calpazio si fa viva con Sansone al 27’, ma D’Agostino fa buona guardia.

Alla mezz’ora il raddoppio. Meloni riceve al limite dell’area, vede di fronte il muro difensivo ospite e appoggia all’accorrente Spinola un assist fotocopia di quello già visto col Castel San Giorgio in coppa 7 giorni fa. Prima dell’intervallo c’è ancora tempo per altre azioni blaugrana.

Al 35’ Meloni si vede respingere una conclusione a botta sicura al culmine di una rapida combinazione tra Dentice e Marotta, con quest’ultimo che sulla respinta calcia sul fondo. Lo stesso Marotta di testa in tuffo trova una nuova respinta su traversone di Meloni, poi il sardo allo scadere calcia incredibilmente sul fondo da pochi passi.

Nella ripresa c’è subito il tris. Al 5’ Marotta accelera a destra, resiste alla carica di un avversario e accomoda sui piedi di Meloni l’assist per il comodo tap-in.

Al quarto d’ora altra fiammata ospite, D’Agostino risponde a Lanza. Il dirimpettaio Antico è costretto agli straordinari al 26’ su una doppia conclusione di Maiorano, ben servito da Infimo. E il duello si ripete con lo stesso esito al 35’, ancora con Infimo assist-man per Maiorano.

La Montagna ci prova su punizione al 37’, poco prima che Antico opponga ottimi riflessi pure a Rizzo. Al 41’ l’ultimo sussulto riguarda il poker di Maiorano, vanificato dalla bandierina dell’assistente.

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